Ehealth4all, primo check per i progetti della seconda edizione, strada in salita per i telemonitoraggi

Tappa intermedia, obbligata, per la seconda edizione del concorso eHealth4all: un primo check sullo stato di avanzamento dei progetti partecipanti al Premio per il migliore progetto in tema di prevenzione si è svolto ieri in contemporanea a Roma al Cnr e a Milano nella sede di Assolombarda. Il comitato organizzativo composto da esponenti di Club Ti Milano e Cdti Roma ha presentato lo stato dei dieci candidati, commentandoli uno per uno, discutendo con il Comitato scientifico suggerimenti eventuali di ambito metodologico, clinico e specifici. L’incontro di ottobre è inoltre fondamentale per predisporre le linee del prossimo e definitivo test di gennaio che indicherà i concorrenti con progetto “a piano” tra cui sarà scelto il vincitore dell’edizione.

Al momento, dei dieci progetti presentati a Roma alla Biblioteca Nazionale lo scorso aprile, tutti hanno risposto ma solo otto su dieci hanno consegnato un avanzamento tangibile al comitato scientifico composto da informatici, economisti, medici ed esperti di comunicazione distribuiti tra Milano e Roma.

A che punto sono i progetti? Li avevamo classificati così: quattro di telemonitoraggio, quattro di educazione sanitaria e due “taglia code”. Al momento i “taglia code” sono a piano, così come tre progetti di educazione sanitaria su quattro. Alcuni sono addirittura in anticipo sulla tabella di marcia. Appaiono indietro i progetti di telemonitoraggio: due su quattro non hanno documentato avanzamenti nei tempi indicati (mancanza che può ancora essere recuperata, visto che il premio eHealth4all sarà assegnato nel 2017). I concorrenti che affrontano la problematica del controllo a distanza in alcuni casi sembrano fare più fatica nella definizione degli accordi con partner economici, nell’acquisizione di apparecchi per le rilevazioni, nella messa a punto dei sistemi di controllo.

Ricordiamo che l’edizione attuale del concorso eHealth4all, che si sviluppa tra Milano e Roma nell’arco del 2016 -anno del Giubileo della Misericordia – e si conclude a primavera 2017 con un evento a Milano, premia soprattutto realizzazioni fruibili dalle fasce più deboli della popolazione, o contenenti un valore aggiunto per i “fragili”. I destinatari sono per lo più anziani e disabili ma anche giovani e immigrati, pazienti cronici e neomamme. I progetti sono stati scelti in base all’identikit richiesto nel bando di concorso: aderenza alle tematiche, innovatività soprattutto in relazione all’uso dell’ICT, misurabilità degli interventi proposti, dimensione del progetto, replicabilità, aderenza agli standard del settore. Tra i patrocinanti di questa edizione del Premio, Fondazione Filarete, centro d’eccellenza per il trasferimento di conoscenze, offre ai candidati interessati un valore aggiunto: l’ingresso a un programma globale per Early Stage Startups. Per conoscere la manifestazione e i contenuti, passo passo, da non perdere il sito www.ehealth4all.it

Mauro Miserendino