Ehealth4all, primo obiettivo raggiunto: Nei progetti più attenzione a fasce deboli

Meno aiuti al cittadino che vuole adottare stili di vita sani, e più al paziente che vuole evitare disagi o discriminazione nel proprio percorso di cura: la seconda edizione del premio eHealth4all, a giudicare dai temi dei progetti partecipanti al concorso e giunti al traguardo del secondo check, ha centrato il suo obiettivo di “tararsi” sui più deboli. Nel 2013, anno in cui partì la prima edizione del premio eHealth4all riservato al miglior progetto made in Italy di prevenzione a distanza, il comitato organizzativo di ClubTi Milano intendeva offrire un riconoscimento a realizzazioni che fossero in grado di eliminare o attenuare “determinanti di malattia”, con suggerimenti a casa del paziente o strumenti di telemonitoraggio, maneggevoli, efficaci, capaci di diffondersi e di offrire risultati certificabili. Da allora sono trascorsi un’Esposizione Universale a Milano ed un Anno Giubilare, e sono letteralmente volate via due edizioni del concorso, legato la prima volta al tema dell’alimentazione, e la seconda –realizzato anche grazie alla collaborazione con Cdti Roma–  al tema dell’assistenza ai più svantaggiati.

Nel 2015 sette concorrenti hanno tagliato il traguardo del secondo check e sono arrivati alla premiazione di giugno. A quasi due anni di distanza alla “semifinale” o secondo check in programma il 24 maggio, arrivano in otto. Non è il momento di fare pronostici perché non è detto che tutti arrivino alla premiazione, prevista giovedì 15 giugno a partire dalle 14 in Assolombarda. Ma, anche se in stadi diversi del loro percorso, i progetti partecipanti sono, per numeri, abbastanza omogenei da consentire di capire se abbiano rispettato la traccia offerta ovvero se l’eHealth nazionale punti su prodotti analoghi a due anni fa.

Nel 2015 alla “finalissima” si presentarono

1)    tre piattaforme di monitoraggio di pazienti cronici ad uso sia del paziente che dei sanitari e caregiver che lo hanno in cura: Buongiorno Creg e Metabolink (diabete e cronicità varie) e Adapt (problemi cognitivi);

2)    due progetti di prevenzione primaria, volta a migliorare stili di vita ed evitare di contrarre malattie croniche e acute: Viaggiare in salute e Training & Food Game 4 all, dedicati rispettivamente ad adulti sani che dovevano prevenire le insidie dei viaggi e a ragazzi che crescevano.

3)    due progetti –Free e Health-meeter – con fini preventivi e diagnostici verso utenti “borderline”, che dovevano sorvegliare il proprio stato di salute.

Il vincitore fu, per l’originalità della piattaforma e la partecipazione ottenuta di studenti delle scuole, insegnanti e famiglie, Training & Food Game 4 all, dell’Asl2 Milano-Melegnano: prevenzione primaria con l’alimentazione al centro, in linea con il tema Expo.

In questo 2017 ben quattro candidati sono decisamente rivolti a migliorare il percorso di presa in carico del paziente ad opera dell’erogatore di salute e la qualità di vita. Sembra trattarsi di un’evoluzione alla lontana dei temi di tipo 3) ma nel senso indicato dal progetto, stare vicino a chi subisce disagi per motivi legati alla distanza dal luogo di cura, al tipo di malattia, all’inadeguatezza dell’assistenza erogatagli. Benessere mamma, di Università Cattolica è rivolto a future mamme che vivono lontano dai punti nascita. Mypoli, prenota visite ed esami dal sito della Fondazione Poliambulanza di Brescia gestendo le disponibilità con un software regolabile in modo da favorire i pazienti più urgenti. Il Parere medico della start-up Ultraspecialisti favorisce l’approdo sia alla prima diagnosi sia alla second opinion per malati oncologici, evitando ove possibile l’emigrazione in altre regioni; Con il seno di poi mira a favorire l’aderenza ai protocolli di terapia in donne operate di tumore al seno e in chemioterapia, riducendo lo stress della malattia.

Ci sono poi due piattaforme di monitoraggio domiciliare (tipo 1). Badaplus dell’omonima azienda padovana si rivolge a pazienti assistiti da casa da un caregiver che grazie a un dispositivo mobile aggiorna o vede aggiornare i propri compiti in agenda, sceglie eventuali attività, lancia SOS in situazioni di emergenza. Korwin di Winmedical punta su autosufficienti parziali ricoverati in strutture protette con i target di prevenire cadute e monitorare il cuore in rete con gli ospedali.

Sempre due i progetti di prevenzione primaria, “per tutti”; Buonapp@it di Apes Segrate promuove tra gli scout di scuole elementari e medie inferiori l’uso di cibi sani fornendo due apps per gestire bene le materie prime e la dieta; Infostranieri di Ats Milano è un’app che indica non agli italiani che vanno all’estero ma agli stranieri che vengono in Italia come sbrigare le pratiche per il permesso di soggiorno, l’iscrizione al medico di famiglia, l’adesione a vaccinazioni; ma in più si occupa anche  di prevenzione attiva, proponendo agli stranieri un check up tubercolosi, per un’auto valutazione del rischio.