Al via la quarta edizione del Premio: dall’Expo ai robot, dai deboli al value, le facce della prevenzione via “bit”

La prevenzione in tutte le sue sfaccettature: primaria (di patologie non ancora manifestatesi), secondaria (screening per scoprire patologie da curare in tempo) e terziaria (di ricadute o peggioramenti, ad esempio nelle malattie croniche). E’ questo il tema chiave del Premio eHealth4all, ideato nell’autunno 2012 dalla referente del gruppo Sanità di Club Ti di Assolombarda Ornella Fouillouze. Da allora molta strada è stata fatta. La prima edizione metteva per la prima volta insieme l’informatica e la prevenzione e si affacciava all’Expo sull’alimentazione a Milano, dopo il 2015 si è imposta l’esigenza di essere più “nazionali”, di guardare a tutta Italia e a Roma dove il 2016 era stato proclamato Anno Giubilare, e ai progetti per le fasce di popolazione più svantaggiate. Infine, una terza edizione veramente “made in Italy” come realizzazioni, piena di prototipi, dove il privato e la piccola impresa si sono ritagliate un ruolo di primo piano. E ora, dove va eHealth4all?

Il concorso 2020-21 conferma ancor di più il suo carattere nazionale. A partire dagli organizzatori. Accanto al consueto Club Ti di Milano, ci sono Club TI Triveneto, CDTI Roma, Assintel, Distretto produttivo dell’Informatica della Puglia. La manifestazione come gli anni scorsi va alla ricerca di un “made in Italy” informatico: software, apps e prototipi fabbricati nel nostro Paese per conferire salute. E si rivolge a protagonisti delle istituzioni (regioni, università, Asl, ospedali pubblici), sanità privata ed aziende piccole e grandi. «Il tema portante è il “value”, il valore aggiunto di un prodotto di prevenzione per il paziente. Per noi del comitato organizzativo, che siamo in gran parte informatici, è venuto il momento di dimostrare che l’impiego di dispositivi intelligenti fissi e portatili o di app per telefonia mobile consente, tra gli altri “plus”, al cittadino di vivere giorni, mesi, anni in più in buona salute», spiega Fouillouze. «Abbiamo stressato il concetto di “Value Based Healthcare”, vorremmo che i progetti partecipanti mettessero al centro il valore trasferito al paziente in termini di esiti di salute (“outcome”). Altri criteri per “dare i voti” ai progetti saranno l’aderenza ai temi del bando, l’innovatività tecnologica, l’ampiezza dell’utenza coinvolta, la rilevanza sociosanitaria del tema trattato, la replicabilità in altri contesti».

I partecipanti hanno tempo fino al 15 marzo 2020 per inviare online le schede descrittive dei loro Progetti alla segreteria del premio ClubTI@Assolombarda.it  Per accedere alla fase di realizzazione i lavori saranno valutati inizialmente da una Commissione designata dal Comitato Scientifico Quest’ultimo, composto da esponenti del mondo istituzionale, della sanità, della medicina, dell’informatica, della comunicazione, annuncerà ad aprile i finalisti che verranno quindi presentati in un Convegno di grande visibilità il prossimo giugno. Dalla data di presentazione, i concorrenti selezionati saranno monitorati per un anno. A giugno 2021 è prevista la premiazione del più valido progetto realizzato, nell’ambito di un evento di carattere nazionale, con eventuali menzioni degli altri progetti meritevoli. Il Bando di partecipazione a questa edizione 2020-2021 è disponibile qui e da questa edizione è possibile iscriversi con una procedura interamente online, oppure inviando i documenti in forma elettronica alla segreteria del premio ClubTI@Assolombarda.it