eHealth4all, la prevenzione digitale in Italia scommette su indossabili, telemedicina e big data analysis

Partiti. Con la presentazione avvenuta ieri a Roma i dieci progetti candidati alla vittoria nella IV Edizione del Premio eHealth4all per la prevenzione digitale iniziano la loro avventura. Saranno monitorati per un anno da un comitato scientifico formato dalle eccellenze della comunicazione, dell’informatica, della medicina. Poi il verdetto. Ma comunque vada hanno già vinto. «Mai come in questa quarta edizione abbiamo visto progetti così legati ad obiettivi concreti e misurabili», afferma Luciano De Biase Associato di Cardiologia all’Università la Sapienza alla presentazione dei finalisti. «E forse più che nelle edizioni precedenti i partecipanti al concorso sono realmente rappresentativi di tutta Italia».

Le Presentazioni sono avvenute alla Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università la Sapienza, in un convegno sulla “trasformazione digitale a supporto del miglioramento in salute, benessere e qualità di vita”. A fare gli onori di casa il Preside Fabio Lucidi. Tra le relazioni chiave, citiamo quelle di Alessandro Turetta (ClubTi Milano) che ha sottolineato il gap vissuto dal nostro paese in termini di standardizzazione nella valutazione dei pazienti, di Mauro Grigioni dell’istituto superiore di sanità che ha illustrato la rivoluzione attuata dal Centro di Tecnologie Innovative in sanità pubblica per intercettare i bisogni di tecnologia del Paese, e il punto di Andrea Laghi, ordinario di Radiologia alla Sapienza, sull’intelligenza artificiale applicata alla diagnostica. Non si parla più come in passato di informatica legata al rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, o di gestione di dati amministrativi.

Dei dieci progetti candidati alla vittoria, tutti interamente italiani e frutto di istituzioni pubbliche, ospedali, imprese private, start-up, due sono legati all’emergenza Covid e si occupano rispettivamente di tracciatura dei contagi e di gestione della malattia e dei suoi aggravamenti da situazioni di isolamento a casa. Sei sono dedicati a vario titolo alla gestione delle cronicità: due sono di telemedicina “pura”, due di gestione ospedale-territorio di pazienti anche non cronici o di soggetti sani e patologici indifferentemente, due infine fanno perno sulle farmacie rispettivamente per la gestione dell’aderenza terapeutica e per la costruzione di dossier sanitari personalizzati. Infine altri due progetti sono legati al rilevamento di parametri corporei in categorie specifiche: pazienti con sclerosi multipla e soggetti con difficoltà ad articolare il linguaggio. «Per la prima volta su oltre 20 partecipanti siamo riusciti a selezionare dieci lavori che prevedono, sulla carta, ognuno una risposta per un problema reale del servizio sanitario», afferma Ornella Fouillouze ideatrice del premio e membro del comitato organizzativo di ClubTi Italia, che cura la manifestazione con CDTI Roma, Distretto produttivo dell’Informatica della Puglia, Aica ed Assintel. Prossimi step: un anno di monitoraggio in cui si terrà conto di impatto dei progetti sui target, loro spendibilità e valore aggiunto in termini di tecnologia e misurabilità dei dati, e infine la premiazione prevista per settembre/ottobre 2021.